Molto bella la vicinanza del nostro Vescovo alle maestranze in questo momento così critico del nostro tempo:
“Il vostro dolore è il mio, la vostra speranza per la processione è la mia, la vostra preghiera per i malati e i morti a causa del virus è la mia”.
Ieri pomeriggio, interrompendo gli impegni della visita pastorale, il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha voluto recarsi in preghiera nella Chiesa del Purgatorio dove, a causa delle direttive governative per l’emergenza coronavirus, sono state sospese le celebrazioni delle “Scinnute”.
Mons. Fragnelli ha voluto esprimere la sua vicinanza alle Maestranze e a tutto il “popolo dei misteri” provato in questi giorni dalla sospensione di questi riti così sentiti e partecipati: Il vostro dolore è il mio, la vostra speranza per la processione è la mia, la vostra preghiera per i malati e i morti a causa del virus è la mia” - ha detto il vescovo.
A leggere il Salmo dalla liturgia del giorno, pregando insieme, sono stati i rappresentati dei ceti che ieri sarebbero stati protagonisti della “scinnuta”: Enzo Errera, Console Segretario del Ceto dei Barbieri e Parrucchieri e Giuseppe Saggio, collaboratore del Ceto dei Fruttivendoli.
“Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Più che le sentinelle all’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe”.
Quindi la benedizione.
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